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THEODICY AND NATURE'S ECONOMY *

In: Nuncius
Author:
ANTONELLO LA VERGATA Dipartimento di Filosofia, Università della Calabria, Cosenza

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<title> RIASSUNTO </title>L'idea dell'abbondanza, della varietà e della necessaria imperfezione delle cose create svolse fin dalla Rivoluzione scientifica del '600 un ruolo importante nelle rivendicazioni del disegno divino, nelle fisicoteologie e nelle teodicee. C'è una stretta connessione fra le riflessioni di filosofi e teologi naturali sul problema del male e le riflessioni dei naturalisti sull'economia della natura e sull'equilibrio fra le specie attraverso la reciproca distruzione. La concezione dell'economia della natura è piuttosto una concezione dell'economia morale della natura. Nella seconda parte dell'articolo viene considerata l'influenza esercitata da queste idee sui primi studiosi di demografia quantitativa e, in particolare, sulla teologia naturale che informa la prima edizione del saggio di Malthus sulla popolazione.

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